Stress da Lavoro e MObbing
Definizione
Stress lavorativo (o stress lavoro-correlato): è una condizione di risposta psicofisica a richieste lavorative percepite come eccessive o non gestibili con le risorse disponibili. Non è di per sé una malattia, ma può diventare un fattore di rischio per la salute quando è intenso, prolungato e non compensato da adeguati sostegni o margini di controllo.
Burn-out: è una sindrome legata a stress cronico sul lavoro non adeguatamente gestito. È caratterizzata da esaurimento emotivo e fisico, distacco/“cinismo” verso il lavoro e ridotta efficacia personale. L’OMS lo riconosce come fenomeno occupazionale (non come disturbo mentale autonomo) nell’ICD-11.
Mobbing: è una forma di violenza psicologica e relazionale sul lavoro. Consiste in azioni ostili, sistematiche e ripetute nel tempo (da colleghi, superiori o subordinati) mirate a isolare, svalutare o spingere fuori dal contesto lavorativo una persona.
Fenomeni affini:
Straining: pressione ostile meno continuativa del mobbing, ma comunque capace di creare uno stato di stress e sofferenza stabile.
Bossing: mobbing verticale dall’alto (da parte di un superiore).
Molestie/harassment: comportamenti ostili con componenti discriminatorie o sessuali.
Stress da lontananza/isolamento: condizione frequente nei lavoratori expat o in contesti estremi (piattaforme petrolifere, navi, miniere, basi scientifiche ecc.), dove la distanza dagli affetti, il turn-over, la restrizione sociale e ambientale, e l’iper-controllo operativo possono amplificare stress, ansia, tristezza e rischio di burn-out.
Caratteristiche
Stress lavoro-correlato
È un processo: nasce da un disallineamento tra richieste del lavoro e risorse personali/organizzative.
Può essere acuto (legato a un picco di carico) o cronico (quando le condizioni stressanti persistono).
Diventa clinicamente rilevante quando produce deterioramento nel funzionamento personale, relazionale o lavorativo.
Burn-out
È l’esito tipico di stress cronico prolungato, soprattutto in contesti ad alta intensità emotiva o responsabilità continue.
Implica un cambiamento stabile del modo di sentire il lavoro: il lavoro non è solo faticoso, ma diventa emotivamente “vuoto” o ostile.
Mobbing e affini
Ha una componente relazionale e intenzionale: non è “solo stress”, ma una dinamica di persecuzione o esclusione.
È sistematico: non un singolo episodio, ma una catena di atti che si ripetono.
È spesso collegato a asimmetrie di potere, competizione o culture organizzative disfunzionali.
Lontananza e lavoro estremo
Lavoro in turni lunghi o cicli on/off, separazione dagli affetti, ambiente ristretto.
Possibile iper-attivazione (allerta continua) alternata a fasi di vuoto/apatia.
Maggior rischio di somatizzazione, insonnia, abuso di sostanze, calo motivazionale.
Tipi
Tipi di stress lavoro-correlato
Stress da carico eccessivo: ritmi irrealistici, scadenze continue, mancanza di pause.
Stress da ambiguità o conflitto di ruolo: richieste contraddittorie, confini di responsabilità poco chiari.
Stress da scarso controllo: impossibilità di decidere tempistiche o modalità operative.
Stress da clima relazionale negativo: conflittualità, isolamento, mancanza di riconoscimento.
Stress da insicurezza lavorativa: precarietà, minaccia di perdita del posto.
Tipi di burn-out
Burn-out “classico”: esaurimento → distacco → inefficacia.
Burn-out “da iper-coinvolgimento”: professionisti molto motivati che reggono troppo a lungo senza limiti.
Burn-out nei helping professions: sanitario, educativo, sociale, dove il carico emotivo è centrale.
Tipi di mobbing
Orizzontale: tra colleghi dello stesso livello.
Verticale discendente (bossing): dal superiore al dipendente.
Verticale ascendente: da un gruppo di subordinati verso un superiore.
Strategico/organizzativo: usato per forzare dimissioni o ristrutturazioni.
Cause
Cause organizzative
Sovraccarico cronico o sottocarico frustrante.
Obiettivi vaghi o irraggiungibili.
Cultura aziendale competitiva o punitiva, scarsa cooperazione.
Leadership disfunzionale (controllo eccessivo, incoerenza, favoritismi).
Mancanza di supporto e feedback.
Cause individuali e relazionali
Stili di personalità molto perfezionistici o iper-responsabili.
Difficoltà nel porre limiti, nel dire “no”, o nel delegare.
Vulnerabilità pregresse (ansia, depressione, traumi, lutti).
Nelle dinamiche di mobbing: capri espiatori, invidie, minacce percepite, stereotipi o discriminazioni.
Cause specifiche del lavoro estremo/isolato
Separazione prolungata da casa e reti affettive.
Riduzione delle stimolazioni e monotonia ambientale.
Rigidità dei turni e fatica fisica.
Difficoltà di decompressione psicologica al rientro.
Sintomi
Sintomi dello stress lavoro-correlato
Fisici: cefalee, disturbi gastrointestinali, muscolotensioni, tachicardia, insonnia, stanchezza persistente.
Emotivi: irritabilità, nervosismo, tristezza, ansia anticipatoria.
Cognitivi: calo di concentrazione, ruminazione, indecisione.
Comportamentali: isolamento, calo performance, aumento consumi (alcol, cibo, farmaci), assenteismo.
Sintomi del burn-out
Esaurimento emotivo/fisico: “non ce la faccio più”, svuotamento.
Depersonalizzazione/cinismo: distacco, freddezza, disillusione verso lavoro e persone.
Ridotta realizzazione personale: inefficacia, svalutazione di sé.
Sintomi del mobbing/straining
Ansia intensa e costante legata al lavoro.
Somatizzazioni e disturbi del sonno.
Senso di vergogna, colpa o impotenza, perdita di autostima.
Evitamento: paura di andare al lavoro, richiesta di trasferimento, dimissioni.
Possibili esiti post-traumatici (flashback, ipervigilanza).
Sintomi da lontananza/isolamento
Umore depresso e nostalgia persistente.
Irritabilità, calo motivazionale.
Disturbi del ritmo sonno-veglia.
Sensazione di “vita sospesa”, difficoltà di reinserimento al rientro.
Criteri Diagnostici
Stress lavoro-correlato: non ha criteri DSM specifici; la valutazione è clinica e organizzativa. Si considerano durata, intensità, compromissione funzionale e relazione con fattori lavorativi. In Italia è previsto anche un percorso di valutazione del rischio in ambito aziendale.
Burn-out: nel modello ICD-11 si diagnosticano tre dimensioni (esaurimento, distacco/cinismo, inefficacia) in relazione diretta al lavoro e non spiegate meglio da altre patologie (es. depressione maggiore).
Mobbing/straining: la diagnosi è clinica e medico-legale. Si valutano:
frequenza e durata degli atti ostili,
intenzionalità persecutoria o effetto di esclusione,
nesso causale con sintomi psicofisici e compromissione,
presenza di un contesto lavorativo coerente con la dinamica.
Cura
Interventi psicologici/psicoterapeutici
Valutazione clinica: ricostruzione della storia lavorativa, sintomi, risorse, fattori che mantengono il disagio.
Sostegno e mentalizzazione dello stress: dare parole a ciò che accade, riconoscere emozioni e limiti.
Ristrutturazione di abitudini e confini: lavoro su assertività, gestione del tempo, capacità di recupero.
Elaborazione di traumi lavorativi: nei casi di mobbing o burn-out grave si lavora anche su vissuti di umiliazione, perdita di identità professionale, paura del futuro.
EMDR o tecniche focalizzate sul trauma se ci sono sintomi post-traumatici legati al lavoro.
Interventi medici/psichiatrici
Se lo stress evolve in disturbi d’ansia o dell’umore clinicamente strutturati, può essere indicato un supporto farmacologico integrato (sempre dopo valutazione specialistica).
Interventi organizzativi e legali
Per stress e burn-out: revisione carichi, chiarezza di ruolo, supervisione, politiche di conciliazione vita-lavoro.
Per mobbing: documentazione degli episodi, confronto con figure HR o rappresentanze, consulenza medico-legale quando necessario.
Cura nei lavoratori expat/isolati
Setting psicoterapeutico flessibile (anche online).
Lavoro sulla regolazione emotiva in isolamento, gestione della nostalgia, costruzione di micro-routine protettive.
Supporto nel “doppio ciclo” partenza-permanenza-rientro, per ridurre scompensi emotivi e relazionali.
Letture Consigliate
Manuali e testi su stress e salute occupazionale (psicologia del lavoro e delle organizzazioni).
Approcci clinici su burn-out e “fatica da cura” nelle professioni ad alta intensità emotiva.
Studi su mobbing, straining e trauma lavorativo in psicologia clinica e medicina del lavoro.
Testi sul lavoro in contesti estremi (psicologia dell’isolamento, resilienza, adattamento expat).