Il sostegno psicologico per disagi lavorativi è un percorso pensato per chi vive il lavoro con fatica, stress o sofferenza e sente che questo sta incidendo sul benessere personale, emotivo o fisico. Può riguardare situazioni diverse: ansia legata alle prestazioni o al giudizio, demotivazione e senso di fallimento, conflitti con colleghi o superiori, cambiamenti organizzativi difficili da reggere, burnout, mobbing, o un generale senso di blocco e perdita di senso rispetto al proprio ruolo. Spesso il disagio lavorativo non resta “fuori” dalla vita privata: può portare insonnia, irritabilità, calo dell’autostima, somatizzazioni, ritiro sociale o tristezza persistente.

Nel percorso di sostegno si ricostruisce con calma ciò che sta accadendo, dando un nome alle emozioni e ai meccanismi che alimentano il malessere. Il lavoro aiuta a comprendere se il disagio nasce da fattori esterni (contesto tossico, richieste eccessive, mancanza di riconoscimento) e/o da aspetti interni (perfezionismo, paura di deludere, difficoltà a porre confini). Insieme si individuano risorse e strategie più funzionali: recuperare fiducia, rafforzare l’assertività, gestire lo stress, ridefinire priorità e, quando necessario, costruire scelte più tutelanti. L’obiettivo è tornare a vivere il lavoro con maggiore equilibrio, libertà e senso di efficacia personale.