DISTURBI D’ANSIA E DEL’’UMORE

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Definizione

Con disturbi d’ansia si intende un insieme di condizioni psicologiche in cui l’ansia – emozione naturale e utile come “segnale d’allarme” – diventa eccessiva, persistente o scollegata da un pericolo reale, interferendo con la vita quotidiana. L’ansia patologica può presentarsi come paura intensa, preoccupazione costante, ipervigilanza o evitamento di situazioni percepite come minacciose, fino a manifestazioni acute come gli attacchi di panico.

I disturbi dell’umore (o del tono dell’umore) sono invece caratterizzati da un’alterazione duratura e disfunzionale dello stato emotivo che coinvolge anche pensieri e comportamenti. Questa alterazione può essere verso il basso (umore depresso, perdita di energia e interesse) oppure verso l’alto (euforia o irritabilità eccessiva) e può compromettere lavoro, relazioni e qualità della vita.

Ansia e umore sono spesso intrecciati: molte persone sperimentano sintomi misti ansioso-depressivi o passano da un quadro all’altro nel tempo.

Caratteristiche

Disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia si riconoscono per tre grandi aree di manifestazione:

  1. Fisiologica (corporea): tachicardia, respiro corto, tremore, sudorazione, tensione muscolare, disturbi gastrointestinali, senso di svenimento.

  2. Cognitiva (pensiero): preoccupazione incontrollabile, “catastrofizzazione”, paura di perdere il controllo o di morire, difficoltà di concentrazione.

  3. Comportamentale: evitamento di luoghi/situazioni, ricerca di rassicurazioni, rigidità, rituali protettivi.

Disturbi dell’umore

I disturbi dell’umore hanno caratteristiche anch’esse emotive, cognitive e comportamentali:

  • Umore depresso o disforico, irritabilità o euforia persistenti.

  • Perdita di interesse e piacere (anedonia), riduzione della motivazione, stanchezza costante.

  • Modificazioni psicofisiche: sonno e appetito alterati, rallentamento o agitazione psicomotoria.

Sono condizioni diffuse e con forte impatto sociale: i disturbi dell’umore sono tra le principali cause di disabilità e la depressione rappresenta una delle patologie più frequenti nella popolazione adulta.

Tipi

Principali disturbi d’ansia

Tra le forme più comuni troviamo:

  • Disturbo d’ansia generalizzata (GAD): preoccupazione costante e pervasiva su molte aree della vita.

  • Disturbo di panico: attacchi di panico ricorrenti e paura anticipatoria di nuovi episodi.

  • Fobie specifiche (es. animali, sangue, volare) e agorafobia.

  • Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale).

  • Disturbo d’ansia da separazione, più frequente in età evolutiva ma possibile anche negli adulti.

Principali disturbi dell’umore

Secondo il DSM-5-TR, si distinguono due grandi categorie:

  1. Disturbi unipolari (solo verso il basso):

    • Disturbo depressivo maggiore

    • Disturbo depressivo persistente (distimia)

    • Disturbi minori legati a eventi o stagionalità.

  2. Disturbi bipolari (oscillazioni verso il basso e verso l’alto):

    • Disturbo bipolare I

    • Disturbo bipolare II

    • Ciclotimia

    • Forme indotte da sostanze o condizioni mediche.

Cause

Sia ansia sia disturbi dell’umore hanno origini multifattoriali. Non esiste una causa unica, ma un intreccio di fattori:

  1. Biologici e genetici

    • predisposizioni ereditarie;

    • alterazioni neurochimiche (es. serotonina, noradrenalina, dopamina);

    • vulnerabilità di alcuni circuiti cerebrali legati a emozioni e stress.

  2. Psicologici

    • stili di personalità (perfezionismo, iper-controllo, fragilità dell’autostima);

    • apprendimenti emotivi precoci, attaccamento insicuro, traumi non elaborati;

    • schemi mentali disfunzionali (es. “non ce la farò”, “sono in pericolo”).

  3. Sociali e ambientali

    • stress cronico (lavoro, famiglia, precarietà);

    • eventi di perdita, separazioni, lutti;

    • isolamento sociale o relazioni disfunzionali.

  4. Mediche e iatrogene

    • alcune patologie endocrine o neurologiche possono indurre sintomi ansioso-depressivi;

    • uso di sostanze o farmaci può contribuire o scatenare episodi.

Sintomi

Sintomi tipici dei disturbi d’ansia

  • Inquietudine, nervosismo, tensione costante

  • paura sproporzionata o anticipatoria

  • ipervigilanza

  • difficoltà di concentrazione e memoria

  • sintomi fisici (palpitazioni, respiro corto, nausea, vertigini)

  • evitamento e restringimento della vita quotidiana.

Sintomi tipici dei disturbi dell’umore

  • tristezza profonda o irritabilità persistente

  • perdita di interesse e piacere

  • stanchezza intensa, mancanza di energia

  • disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia)

  • variazioni di peso e appetito

  • senso di colpa o inutilità

  • pensieri di morte o suicidari nei quadri più gravi.

Segnali di ansia e depressione insieme

Quando ansia e depressione coesistono, è frequente osservare:

  • umore basso con paura costante di non farcela

  • agitazione interna e insieme apatia

  • somatizzazioni (mal di stomaco, cefalee, insonnia)

  • difficoltà nel lavoro o nello studio

  • ritiro dalle relazioni e perdita di interesse sociale.

Criteri Diagnostici

La diagnosi è clinica e si basa sui criteri del DSM-5-TR, valutando:

  1. Tipo di sintomi (ansiosi, depressivi, maniacali o misti)

  2. Durata e frequenza

  3. Intensità e grado di compromissione della vita quotidiana

  4. Esclusione di cause organiche o da sostanze

  5. Storia personale e familiare, eventi recenti, contesto di vita.

Esempi chiave:

  • Depressione maggiore: almeno 2 settimane di umore depresso o perdita di interesse + altri sintomi (sonno, appetito, colpa, concentrazione, pensieri di morte).

  • Disturbo bipolare I: almeno un episodio maniacale, anche se alternato a fasi depressive.

  • Disturbo di panico: attacchi ricorrenti + preoccupazione persistente e cambiamenti comportamentali evitanti.

Cura

La cura è tanto più efficace quanto più precoce. L’intervento può includere:

  1. Psicoterapia

    • È il trattamento di prima scelta per molti disturbi ansiosi e depressivi.

    • Aiuta a comprendere le origini del disagio, trasformare i pensieri disfunzionali, regolare le emozioni e ridurre i sintomi.

    • Approcci con evidenze solide includono psicoterapia psicodinamica/psicoanalitica, cognitivo-comportamentale, interpersonale e altre terapie integrate.

  2. Farmacoterapia

    • Può essere indicata nei quadri moderati-gravi o quando i sintomi sono molto invalidanti.

    • Viene prescritta da uno psichiatra e spesso funziona meglio se associata alla psicoterapia.

  3. Stile di vita e prevenzione

    • regolarità del sonno, attività fisica, riduzione di alcol/sostanze;

    • mantenere relazioni significative;

    • imparare a riconoscere lo stress e chiedere aiuto prima che diventi cronico.

  4. Supporto sociale e gruppi

    • gruppi terapeutici o di sostegno possono ridurre isolamento e vergogna, offrendo un contesto di condivisione protetto.

Nota importante: se compaiono pensieri suicidari o un peggioramento rapido del funzionamento quotidiano, è fondamentale contattare subito un professionista o i servizi di emergenza.

Letture Consigliate

  • DSM-5-TR – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (American Psychiatric Association): riferimento diagnostico internazionale.

  • Testi divulgativi e clinici sui disturbi dell’umore e d’ansia reperibili tramite i portali di psicologia e sanità pubblica.

  • Per approfondimenti online affidabili: materiali psicoeducativi di ASL e siti clinici specialistici.

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